Domenica 10 Giugno sarò a Gadesco Pieve Delmona (Cremona) per prendermi un premio per il romanzo breve “L’ultimo lavoro del mondo”. Lo pubblicherò? Non lo so ancora, ora ci penso e poi vediamo.
Vorrei cogliere l’occasione per una riflessione sulla città di Cremona.
In quanto diplomato assaggiatore di vino ONAV, approfitto di ogni concorso letterario e, in realtà, di ogni uscita di casa, per fare un giro delle cantine e assaggiare nuovi vini. Si dice così quello che pochi anni fa era “andare a farsi una bevuta”, i tempi cambiano e bisogna sembrare seri, mica bimbetti che vanno ad alcolizzarsi.
Per questo ho chiamato il delegato ONAV della provincia di Cremona. Ho chiesto informazioni su cantine convenzionate, suggerimenti di degustazione, contatti utili. Il gentilissimo delegato mi ha risposto prontamente:
“…purtroppo per tutti noi, nella provincia di Cremona non c’è nessuna cantina o produttore,
ti consiglio di scrivere ai colleghi di Piacenza , Mantova e Parma che sono i più vicini…”
Quindi, un momento, aspettate. La provincia di Cremona non ha vino? Non ci sono cantine? Non cresce l’uva? Sono ancora sconvolto nell’immaginare una città senza vino.
Cremona città triste, Cremona città dell’acqua.
Un saluto a tutti gli amici cremonesi, o cremaschi o cremisi, non lo so. Vi siamo vicini.