Geniocrazia, romanzo satirico distopico, è in uscita il 28 Agosto con Fucine Editoriali.
Ebbene sì, dopo un bel po’ di tempo in cui mi sono sempre chiesto se valesse o meno la pena di tentare l’avventura con un editore e così ho provato con Fucine Editoriali (link alla pagina Facebook).
Dopo qualche mese di lavoro è in uscita Geniocrazia. Il mio primo, vero, romanzo. Curato nella trama e nella sceneggiatura, una roba seria, insomma. C’è un protagonista che vi farà pena, poi vi farà incazzare e poi forse via farà sorridere. E chissà che non vi faccia un sorpresa proprio nel finale.
La distopia di cui tratta il romanzo vuole essere una triste risposta a quanti chiedono una licenza per votare o test di ingresso per accedere alle cariche istituzionali. Non hanno fatto i conti con la vera natura dell’uomo e col potere che ha il condizionamento psicologico continuo. Non hanno fatto i conti con la manipolazione dei mezzi di informazione né con la deriva di idiozia che stiamo prendendo.
E anche chi affermava che 2+2 = 5, forse non aveva fatto bene i conti.
Questo romanzo analizza proprio i giorni nostri, a cosa stiamo dando importanza e sicuramente ognuno di noi ha almeno un conoscente che starebbe bene dentro il Parlamento del Commodorato delle Alpi.
In Geniocrazia, nel Commodorato delle Alpi, solo i più intelligenti possono votare e di questi solo i migliori possono accedere al Parlamento. Sembrerebbe un sistema perfetto per garantire che solo i più dotati possano prendere le decisioni più importanti. Così la pensa anche Daniel, il protagonista.
Il suo senso del dovere e la sua dedizione ai dettami del Partito non gli faranno dare peso ad alcune stranezze del mondo in cui vive.
Ci sarà da ridere, poi da riflettere.
Perché ogni distopia non è mai troppo lontana dalla realtà.