Geniocrazia : ROMANZO, SATIRA DISTOPICA, Edito da Fucine Editoriali
Ci sarà da ridere, poi da riflettere.
Perché ogni distopia non è mai troppo lontana dalla realtà.
Il Commodorato delle Alpi è governato dalle persone più intelligenti del paese, solo loro hanno diritto di voto e di sedere in Parlamento. La Geniocrazia è la nuova forma di governo.
Daniel è stato scelto da bambino per il ruolo di Commodoro, la carica più alta di governo. Educato dalla prima infanzia alla cieca obbedienza al Partito, Daniel una volta maggiorenne si trova a fare il suo ingresso in Parlamento. Ma la realtà è veramente quella che gli hanno sempre raccontato?
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Cosa accadrebbe se solamente le persone più intelligenti potessero partecipare alla politica e far parte del Governo? Non sarebbe forse un sogno avere sempre e solo persone competenti e geniali a tenere le redini del paese?
Forse potrebbe funzionare, sarebbe sufficiente un test del quoziente intellettivo, ammesso che tale test esista e sia affidabile, per scremare subito e assegnare una licenza di voto.
In questo romanzo avviene la stessa cosa: i bambini vengono selezionati sulla base di un test che assegna loro un’etichetta adesiva da tenere attaccata al collo e che indica il punteggio ottenuto.
I migliori ottengono il diritto di voto.
Tra i migliori, le punte di eccellenza nel punteggio vengono educate alla vita politica. Saranno loro, i “geni”, gli unici ammessi a entrare in Parlamento e a prendere le decisioni più importanti per il paese intero.
Ma cosa accadrebbe se qualcuno riuscisse a sabotare i test per i propri interessi? Se al potere andassero i più stupidi mentre i più intelligenti fossero confinati a una vita per strada con un’etichetta fasulla?
Quanto è facile governare gli stupidi…