Ho mangiato la pizza con l’ananas

Gli americani sono un popolo incredibile, nel senso che proprio non puoi credere a quello che dicono e che fanno. Sono capaci di azioni che prendono il nome di “Florida Man”, ma la cosa non riguarda solo gli abitanti della Florida, in tutti gli Stati Uniti si fanno cose abbastanza assurde.

E poi c’è il cibo.
Gli americani hanno un rapporto strano col cibo tanto da essere il popolo più obeso del mondo. Gli americani mangiano qualunque cosa, alla faccia di chi afferma che siano i cinesi a mangiare di tutto. Cioè, è pur vero che i cinesi mangiano di tutto, ma almeno loro danno un senso a quel che fanno e a parte la salsa di soia non usano salse assurde e mangiano poca roba zuccherata.

Gli americani assaggiano ogni cosa ed è così che hanno preso la pizza e ci hanno messo su di tutto. Non che gli italiani siano da meno visto che sono capaci di mettere sulla pizza fette di carne, verdure, formaggi di ogni tipo, uova crude o cotte e praticamente ogni cosa capiti loro a tiro.

Gli americani vanno oltre e si spingono dove nessuno osa andare.

La “pizza Hawaii” è la pizza con le fette di ananas sopra.

L’italiano medio quando sente parlare di “pizza con l’ananas” salta in piedi e si prepara a scendere in piazza. In realtà l‘italiano medio salta in piedi per ogni stronzata che riguardi cibo e calcio mentre se ne sta seduto per tutto il resto. Forse se invece che “pizza con l’ananas” l’avessimo chiamata “farina pomodoro e mozzarella con ananas” nessun italiano si sarebbe scandalizzato, così come non si sarebbe scandalizzato sentendo parlare di “pizza con 4 formaggi” o “pizza carciofi e olive” o ancora “pizza con salsiccia, prosciutto, gorgonzola”. C’è gente che si scandalizza per così poco, per fortuna che i diritti civili degli italiani non si chiamano “pizza” né “calcio”, altrimenti avremmo una rivoluzione al giorno e una sterminata collezione di politicanti appesi per i piedi nelle piazze.

Siccome questo sito si propone di diventare una guida mondiale di riferimento per ogni cosa che riguardi la vita, l’universo e tutto quanto (fondamentalmente sono molto umile), ho deciso che sarò io stesso a immolarmi per la scienza e così mi sono preparato una pizza margherita condita da una bella cucchiaiata di ananas in pezzi.

Mi sono informato e questa mia azione non è punibile penalmente né civilmente e pare anche che non freghi a nessuno sano di mente cosa la gente decide di mangiare.
Purché lo paghi.

La degustazione della pizza con l’ananas

Iniziamo la degustazione con l’analisi visiva. La pizza con l’ananas è bella, si presenta bene. Il giallo dell’ananas si combina perfettamente con il rosso del pomodoro e con i colori intermedi della crosta e delle bruciature dovute alla cottura, un arancione che lega alla perfezione i due ingredienti principali del piatto. E poi c’è la mozzarella, bianca, e il bianco, si sa, va su tutto.

A un’analisi olfattiva il piatto si presenta con la consueta fragranza della pizza, sentori di lievito e un leggero tostato dovuto agli ultimi due minuti di cottura con funzione grill (puzza surgelata nel forno elettrico). L’aroma di ananas si percepisce appena e sale di intensità non appena il frutto si adegua alla temperatura della base su cui è adagiato. Nonostante il profumo cresca, non risulta mai invadente da coprire gli aromi di base della pizza.

Da un punto di vista visivo e olfattivo, raggiungiamo dunque una promozione a pieni voti.

Arriva il momento dell’assaggio, ciò che i miei compaesani temono più di tutto pur senza averlo mai provato.

L’ananas ha preso la temperatura della pizza e insieme hanno raggiunto un buon equilibrio termico che dovrebbe legarli in maniera decisamente migliore rispetto all’avere un ananas fresco contro una pizza calda appena sfornata. Al momento dell’assaggio mi assicuro tramite palpazione che le temperature siano simili in modo da non avere una netta distinzione fra la base e il condimento.

All’assaggio colpisce subito l’acidità dell’ananas, la sua freschezza e sapidità arrivano più veloci di quanto non possa fare un sapore più equilibrato come quello della pizza. Procedo nell’analisi e purtroppo il frutto fa quello che sanno fare i frutti: sbrodola.
Il risultato è che l’acidità dell’ananas, la sua intensità gustativa va a coprire tutta la base di pizza; non si sente più il sapore della pasta, del pomodoro o della mozzarella. Soprattutto la cosa che delude più di tutto è l’eccessiva liquidità di ciò che si sta masticando: l’ananas ormai si è sciolto del tutto e la spiacevole sensazione di mangiare della focaccia inzuppata d’acqua non aiuta ad apprezzare il piatto.

In sostanza, la pizza con l’ananas da un punto di vista gustativo non è un granché. I difetti sono evidenti, l’eccessiva intensità di un gusto come quello dell’ananas e la sua succosità sono un problema grave.
Quindi, la pizza con l’ananas sa di ananas e solo di ananas. Ovviamente a chi va matto per l’ananas mi sento di suggerirla, soprattutto se adora anche i biscotti inzuppati o le zuppe in generale.

La pizza con l’ananas perfetta

Dopo attenta valutazione mi sento di suggerire un esperimento per ottenere una perfetta pizza con l’ananas. Siccome questo sito si propone di diventare una guida mondiale di riferimento per ogni cosa che riguardi la vita, l’universo e tutto quanto (fondamentalmente sono molto umile), a breve proverò la variante studiata appositamente per risolvere i problemi qui sopra riportati.

Sono convinto che una pizza con delle fette di ananas disidratate potrebbe essere il giusto compromesso e potrebbe persino regalarmi delle soddisfazioni. Meno acqua, meno acidità e quindi più equilibrio.

Rimanete aggiornati per la prossima puntata.

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